L’economia del feedforward: dall’archivio all’oracolo (Accoto 2024)

<< Stiamo entrando nella feedforward economy (oltre la vecchia economia del feedback), l’economia della predizione. L’ultimo esempio in ordine di tempo è il modello linguistico su larga scala (LLM) in quanto “text predictor”. E, dunque, se finora abbiamo vissuto al <tempo dell’archivio>, ora cominciamo a fare esperienza del <tempo dell’oracolo>. L’orizzonte non è più semplicemente il ‘real-time’, ma il ‘near-time’: non il tempo presente, ma quello prossimo. Vivremo in un tempo costantemente anticipato anche inavvertitamente. Le architetture planetarie sensitive, connettive, cognitive, simulative e attuative (tra codice, sensori, dati, algoritmi, protocolli) creano un mondo in cui l’informazione non fluisce più dal passato al presente, ma dal futuro al presente. Il dispositivo tecnico oracolare (arrischiato) ha l’obiettivo di ridurre la latenza informazionale tra il tempo dell’accadimento futuro degli eventi e il tempo presente del processamento macchinico dei dati. In questo, si evoca e si valorizza lo scarto temporale (che è sempre anche politico) tra il tempo dell’umano e quello della macchina. Mitigando i rischi connessi all’incertezza. Stiamo così passando dal ridurre lo scarto tra passato e presente (skew time) al ridurre lo scarto tra futuro e presente (forward time). Con un provocazione paradossale, potremmo osare e dire che la tecnica inverte l’ordine del tempo: il futuro accade prima del presente. Perché crea valore di business questo passaggio anche filosofico? Perché come umani non abbiamo solo la necessità di gestire il sovraccarico informativo del presente, ma anche e sempre più quella di gestire l’incertezza informativa del futuro. Non vogliamo ammalarci (medicina preventiva), non vogliamo trovare traffico in strada (mobilità allertativa), non vogliamo che si rompa il macchinario in fabbrica (manutenzione predittiva), non vogliamo perder tempo a scegliere il prossimo film da vedere dal catalogo (medialità raccomandativa), non vogliamo essere sorpresi da attacchi informatici (cybersicurezza adescativa). Nuova età oracolare non senza vulnerabilità e nuove immunità, certo. Dopo l’uscita di ‘Prediction Machines (HBR 2018) e di ‘Power & Prediction’ (HBR 2022) per il quale molti dei nostri problemi, bisogni, necessità e desiderata verranno trasformati e ridisegnati come questioni di predizione e dopo la pubblicazione di “The Age of Prediction” (MIT Press 2023) sulla natura cangiante del rischio e della predizione correlata (con simulazione inflattiva di mondi), è in libreria e sto leggendo “Cultures of Prediction” (MIT Press 2024) per un’analisi storico-filosofica profonda della scienza del predire e delle sue culture matematiche ed epistemiche. Dunque, se la “produzione della predizione” si palesa sempre più essere il business del futuro (quale che sia il business), è fondamentale oggi per le imprese approfondire filosoficamente questo passaggio ingegneristico insieme culturale e strategico >> (Accoto 2024 postilla a The Latent Planet)

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Cosimo Accoto

Research Affiliate at MIT | Author "Il Mondo Ex Machina" (Egea) | Philosopher-in-Residence | Business Innovation Advisor | www.cosimoaccoto.com