Meta, Mugsy e la Macchina del Reale (Accoto, 2022)

“Stiamo facendo esperienza di un passaggio epocale quanto inavvertito culturalmente. Con l’arrivo e il dispiegarsi dell’intelligenza sintetica, le macchine non cercano, infatti, solo di simulare la mente, ma progettano di simulare il mondo. Il clamore mediatico verso la realtà metaversale (metaverso) è solo l’ultimo dei momenti di questo passaggio a realtà estese sinteticamente. Sintetico è l’aggettivo che riprendiamo dalla locuzione media sintetici e che qualifica l’orientamento sempre più volumetrico e incorporato della computazione. In grafica, diremmo che è il passaggio dai pixel ai voxel. Nella computer graphics, un voxel è la versione tridimensionale del pixel. Crasi di vo(lumetric) (pi)xel, il voxel operazionalizza una simulazione digitale ad alta dimensionalità del reale. Una computazione che sempre più si immonda di necessità affronta la questione della volumetricità del mondo e della sua riproducibilità artificiale e macchinica. Così, la volontà di ricreazione digitale di oggetti, corpi, ambienti ad alto grado di realismo impone oggi all’intelligenza artificiale di situarsi nel mondo e affrontare tutta la complessità (e potenzialità e vulnerabilità) delle sue geometrie, delle sue volumetrie e delle sue logistiche” (Accoto 2022) 

[image credits, Yaser Sheikh, Director of Reality Lab at Meta, “Virtual Beings, Being Virtual”, MIT Media Lab event]

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Cosimo Accoto

Research Affiliate at MIT | Author "Il Mondo Ex Machina" (Egea) | Philosopher-in-Residence | Business Innovation Advisor | www.cosimoaccoto.com