“Una mia prima mappa esplorativa e prefigurativa sull’orizzonte metaversale a partire filosoficamente da tre dimensioni chiave: identity, property, reality. 1. La costruzione delle identità/agentività video-grafiche e critto-grafiche, singole e comunitarie, antropiche e negantropiche dentro nuove tecnoecologie more-than-human (ecology), 2. le emergenti economie della creazione e della proprietà tra metadatafication, tokenizzazione dell’economia e assettizzazione del codice (economy), 3. l’inflazione simulativa, volumetrica e saturante delle realtà estese con il disegno delle nuove esperienze xr immersive (experience) … ” (Accoto 2022)

“1. Lavorare sui metaversi significa anche lavorare con profondità sui concetti di identità personale e sociale scavando nelle trasformazioni profonde che le nuove tecnologie producono nella costruzione, narrazione e attivazione del sé. Di fatto, i metaversi sono il nuovo laboratorio delle identità, delle agentività e delle im/possibilità identitarie (almeno quelle che si pretendono tali). In forme che non abbiamo conosciuto ed esperito prima. Per questo, occorre riuscire quanto prima a tornare (non acriticamente) sui nostri concetti tradizionali di soggettività e agentività per includere logiche, strutture, morfosi e dinamiche di soggettivazione, di identificazione, di agentificazione, di autentificazione, di profilazione nuove. Ragionando filosoficamente e ingegneristicamente di identità e di autenticità, di vite e di rappresentazioni del sé, ma oggi sempre più anche di wallet e di account, di avatar e di agenti, di profili e di persone (umane e oltreumane, naturali e sintetiche, videografiche e crittografiche, centralizzate, federate e/o distribuite, invisibili tanto quanto manifeste e influenti). Un primo shift da cui prendono le mosse Moeller e D’Ambrosio in ‘You and Your Profile. Identity After Authenticity’ -richiamando anche testi classici come quelli dell’antropologa Margaret Mead e del sociologo Erving Goffman-, è il passaggio epocale recente “dall’identità alla profilicità”. Una svolta tecnologica sospinta ulteriormente dall’adozione dei social media e, direi, accelerata in ultimo dall’attuale sperimentazione innescata dalle realtà estese e dai metaversi. Una revisione caotica e generativa quanto arrischiata e gravida di conseguenze attese e meno. Le sperimentazioni di brand e imprese nel metaverso non potranno eludere una riflessione strategica su questi orizzonti. Con una battuta, direi, la prolificità della profilicità ….” (Accoto, 2022 continua)
[Accoto, “Metanomie.Metaversi, Macchine, Mercati”, 2022 work in progress]