“Nell’era degli ecosistemi di servizio a piattaforma, la cocreazione di valore è un processo catallattico emergente ed esperienziale in cui attori economici diversi costantemente e contestualmente integrano e scambiano risorse di varia natura, operanti e operande, tanto tangibili quanto intangibili. Una delle strategie di business per operazionalizzare questa apertura ecotecnica allo scambio è la gestione delle interfacce di programmazione applicativa (API management). Dalla interoperabilità alla produttività alla monetizzabilità, il paradigma della programmazione di interfacciamento ha istanziato storicamente vari approcci: dai programmi di chiamata di procedura remota (RPC) alle architetture orientate al servizio (SOA) al modello risorse-centrico e leggero (REST) fino alle più contemporanee e nuove interfacce di contrattazione applicativa (ACI), vale a dire gli smart contracts. Un’esplorazione filosofica e strategica di queste risorse della liminalità (boundary resources) è sempre più rilevante per poter comprendere in profondità logiche e pratiche dei nuovi ecosistemi di business automatizzati” (Accoto 2019, postille a Il mondo ex machina)