“Mentre Perseverance, il rover della Nasa, si cala con successo su Marte e inizia la sua esplorazione marziana, sensori, dati e algoritmi sempre più stanno sbarcando e si distribuiscono qui sulla Terra. Così, dopo altre terraformazioni che la civiltà umana ha conosciuto in passato, è come se stessimo ora atterrando per la prima volta sul nostro pianeta per osservarlo e abitarlo in forme inusuali e rinnovate. Terraformare è, dunque, progettare e costruire le nuove condizioni di abitabilità umana del mondo, fuori nello spazio extra-terreste, ma paradossalmente ora anche e nuovamente nello spazio ultra-urbano. Un’operazione più che mai urgente, sollecitata com’è dalla virulenza pandemica che incrocia inaspettatamente l’irruenza tecnologica…”
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