Micrologistica del codice o del divenire-mondo (Accoto 2021)


“Lo sguardo filosofico è chiamato ad esplorare sempre l’attuale tecnologico collocandolo in un orizzonte di senso più ampio e altro. La materia tecnica è così scavata in profondità ed evocata nella sua densità strategica. Prendiamo ad es. l’osservabilità di un’architettura di rete distribuita (distributed tracing come anche dicono i tecnici). L’osservazione di cosa sta accadendo in un sistema reticolare esaminando le risultanze del sistema stesso (la sua observability) sta crescendo in complessità anche da un punto di vista della security. Un sistema distribuito e distribuente è infatti un ‘sistema profondo’ (deep system sempre per gli esperti) a causa di astrazione, stratificazione, offuscamento, inconsistenza, centrifugità. Occorrono analisi multipercorso (multipathing per monitorare reti sparse e addensate, reti fisiche o virtualizzate) e analisi contestualizzate dei microservizi (ma la containerizzazione rende più sfuggente tecnicamente l’end-point e inoltre non si possono solo monitorare metriche localizzate come, ad esempio, un pod create/destroy event). Ma non è difficile solo tecnicamente e anche in ragione delle logiche di continuous integration e continuous delivery. È complesso anche storiograficamente. In effetti, risalire termodinamicamente dalla traccia residuale di un evento all’evento che l’ha residuata è operazione di ricostruzione storiografica sempre più ardua. Ma aggiungerei di più. È sfidante anche filosoficamente. A ben vedere, infatti, l’osservazione di un evento distribuito e in scala è, al contempo, un evento distribuito di osservazione. Dunque non è solo un contesto più complesso dell’osservare. E’ proprio un nuovo modo e un nuovo senso dell’osservare. E anche di essere-mondo e di divenire-mondo. Se il container fisico ha rappresentato non solo un modo nuovo di muovere il mondo e le sue merci, ma soprattutto un modo nuovo di pensare il mondo, come cambierà la competizione strategica di imprese e mercati con il dispiegarsi di architetture distributive di creazione e orchestrazione dei container software per applicazioni microservite? Spinta dalla necessità di business di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e di accelerare lo sviluppo di servizi, cosa significa filosoficamente questa nuova containerizzazione del codice? Che modo di pensare e agire il mondo evoca, da ultimo, questa nuova, emergente micrologistica del software?” (Accoto 2021)

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Cosimo Accoto

Research Affiliate at MIT | Author "Il Mondo Ex Machina" (Egea) | Philosopher-in-Residence | Business Innovation Advisor | www.cosimoaccoto.com